Il Calcium Score è un esame di diagnostica per immagini utilissimo per rintracciare e quantificare la presenza di calcificazioni coronariche senza utilizzo di mezzo di contrasto.
Il calcio è uno dei minerali più abbondante nell’organismo umano ed anche se la quasi totalità di esso si deposita nei denti e nelle ossa, vi è una piccola percentuale (circa l’1%) che si discioglie nel flusso sanguigno. Con l’invecchiamento tale percentuale può aumentare con la possibilità di uno sviluppo di danni vascolari ed infiammazione cronica.
La TAC, utilizzando degli appositi software cardiologici, è in grado di quantificare in maniera accurata il contenuto del calcio coronarico che tende ad accumularsi nelle placche aterosclerotiche all’interno dei vasi arteriosi.
Il Calcium Score non è altro che un numero che si correla in maniera diretta con la probabilità di incorrere in eventi cardiovascolari avversi (es. infarto miocardico). La quantità di calcio che viene quantificata può essere schematizzata:
- 0= nessuna malattia identificabile
- da 1 a 99= malattia lieve
- da 100 a 399= malattia moderata
- maggiore di 400= malattia grave
In altre parole l’esame determina una valutazione del rischio reale abbastanza puntuale in modo da poter determinare con precisione le modalità di intervento più adatte.
Come tutte le metodiche che utilizzano raggi X (es. Radiografia, TAC, Coronarografia), anche questa metodica richiede l’utilizzo di radiazioni potenzialmente dannose, tuttavia, grazie al continuo sviluppo di protocolli sempre più perfezionati e all’avanzamento tecnologico, la quantità di radiazioni a cui si viene esposti si è notevolmente ridotta e risulta significativamente inferiore rispetto a una TAC del torace tradizionale, rendendo questa metodica di facile esecuzione ed accessibile alla popolazione generale.
CHI DOVREBBE EFFETTUARE LA VALUAZIONE DEL CALCIO CORONARICO?
Le più recenti Linee Guida Internazionali di Prevenzione Cardiovascolare individuano alcuni precisi gruppi di persone che possono giovarsi della quantificazione del Calcio Coronarico. In particolare:
- soggetti con rischio cardiovascolare intermedio
- soggetti diabetici
L’identificazione di calcio coronarico, infatti, soprattutto se il livello di calcio supera una certa soglia, rende necessario implementare una prevenzione cardiovascolare aggressiva, come ad esempio l’inizio di terapia con statina ad alto dosaggio, l’ottimizzazione dei valori pressori, uno stretto controllo glicemico, il tutto con il fine di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari. D’altra parte, l’assenza di calcio coronarico (Calcium Score = 0), rende la probabilità di incorrere in eventi cardiovascolari di tipo ischemico estremamente rara nei successivi 5/10 anni.
Vantaggi dell’esame:
- rapidità (circa 10 min.)
- riproducibilità
- indolore
- non richiede mezzo di contrasto